Rimedi della Nonna a volte possono aiutare…

Eccomi qui sono il bruco Carolina, quando si è malati prima di tutto bisogna curarsi e andare dal nostro pediatra, la mia mamma dice che ci sono anche dei piccoli rimedi naturali, che tanto male non fanno, detti i classici rimedi della nonna…

 

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Per la tosse ANANAS

Secondo studi e ricerchel’ananas è un rimedio 5 volte più efficace degli sciroppi mucolitici per sciogliere il muco, i catarri, per combattere la tosse e persino la sinusite. Inoltre, secondo alcuni esperimenti questo frutto tropicale è risultato efficace addirittura nel dare sollievo ai pazienti affetti da tubercolosi.

Il motivo principale per cui l’ananas è efficace nel tenere a bada la tosse sta nel fatto che questo frutto contiene la bromelina, un enzima che “risulta particolarmente efficace nel trattamento degli stati infiammatori dei tessuti molli associati a trauma” e aiuta la digestione.Esso è contenuto principalmente nel gambo d’ananas, quindi non rimuovetelo!

Ora vediamo la ricetta per creare un potente sciroppo mucolitico assolutamente naturale a base di succo d’ananas. E’ stato dimostrato che con un mix di 2 fette d’ ananas (gambo compreso), 1 cucchiaio di miele, 1/2 cucchiaino di pepe di Cayenna (non indicato per i bambini), un pezzettino (ca mezzo pollice) di zenzero fresco e 1 limone, si crea il composto ideale per sciogliere il muco nei polmoni; chiaramente ognuno deve conoscere le proprie allergie e se non è sicuro chiedere la dottore.

 

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Per la tosse CEROTTO AL MIELE

Usare il cerotto a base di miele per curare la tosse è un rimedio antico efficace e senza effetti collaterali. Già 2000 anni fa gli egiziani guarivano i loro bambini con il miele ed Ippocrate, il padre della medicina occidentale, ha utilizzato il miele in molti preparati farmaceutici.

Sebbene il miele sia considerato un normale dolcificante e la sua qualità sia man mano diventata sempre più scadente, in realtà è un cibo-medicina che andrebbe usato solo quando necessario.

Per preparare questo rimedio è necessario usare un miele di ottima qualità in quanto più ricco di composti medicinali. Il miele contiene infatti delle sostanze battericide, antibiotiche, antiossidanti, espettoranti che vengono assorbite attraverso la pelle,  aumentando anche la temperatura corporea, facilitando la guarigione.

Il cataplasma a base di miele è un ottimo strumento da applicare al petto durante la notte che elimina la tosse ed è consigliato per bambini e adulti.

Ingredienti: miele, farina, olio vegetale biologico, garza, cerotto adesivo di carta

Preparazione

  • Impasta un cucchiaio di farina con un cucchiaino di miele, in modo da ottenere una consistenza che non dovrebbe attaccarsi alle mani
  • Aggiungi un cucchiaino di olio vegetale e poi mescolalo con la farina di nuovo. L’olio facilita anche la penetrazione dei principi attivi del miele.
  • Versa il composto su una garza
  • Metti la garza al petto o alla schiena e fissala con il cerotto adesivo. Non deve essere all’altezza del cuore ma più in alto a livello dei bronchi.
  • Fai agire durante la notte

Durante la notte è molto probabile che si sudi molto e questo è un segno di depurazione del corpo.

Il trattamento può essere ripetuto più giorni di fila, ma dopo la prima volta, si noterà un grande sollievo.

I bambini dovrebbero avere l’impacco al petto per 2-3 ore meglio quando dorme, mentre gli adulti possono tenerlo tutta la notte. Quando va utilizzato il cerotto al miele, quando si tossisce, con età superiore a 6/12 mesi, non si devono avere malattie della pelle e lesioni della pelle, il bambino non deve essere allergico ai prodotti delle api. Potete verificarlo mettendo una piccola quantità di miele sul corpo di un bambino. Se c’è rossore o gonfiore, significa che vi è una reazione allergica, in questo caso, non deve utilizzato l’impacco al miele. Non è raccomandabile se la temperatura del bambino è superiore a 37 gradi. Chiaramente si può sempre chiedere la dottore.

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Mal di gola LATTE CALDO E MIELE

Per la prevenzione e la cura dei sintomi del mal di gola basta bere una tisana o un bicchierone di latte caldo con un cucchiaio di miele prima di andare a dormire, un vecchio rimedi della nonna, tanto conosciuto quanto realmente efficace.

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Orzaiolo e congiuntivite CAVOLO

Per alleviare i sintomi della congiuntivite e dell’orzaiolo scaldate a vapore due grosse foglie di cavolo. Quando sono diventante morbide, applicatele con delicatezza sugli occhi e lasciate agire per qualche minuto. Anche questo fa parte dei rimedi della nonna, quando c’erano meno medicine, i prodotti naturali avevano più spazio e venivano utilizzati anche come rimedi curativi.Chiaramente ognuno deve conoscere le proprie allergie e se non è sicuro chiedere la dottore.

 

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Raffreddore e naso chiuso SALE E BICARBONATO
Sciogliete in due tazze d’acqua gelida un cucchiaio di sale e un cucchiaio di bicarbonato di sodio. Immergete un fazzoletto di stoffa nel preparato per poi stenderlo accuratamente sul naso. Lasciate agire per qualche minuto. Se non dovesse sortire gli effetti sperati, vi consiglio di passare ai suffumigi, un classico trai rimedi della nonna; fate bollire dell’acqua e facendo attenzione a non bruciarvi né con la pentola né con il vapore dopo aver versato un cucchiaino di bicarbonato iniziate ad inalare coprendovi la testa con un asciugamano, vecchi rimedi della nonna.

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Mal di testa ACETO DI MELE
Per alleviare i sintomi del mal di testa, fate bollire due bicchieri d’acqua calda e due bicchieri di aceto in un pentolino: aspirate i vapori dell’infuso ottenuto. Lo stesso mix si può usare per fare impacchi freddi. I rimedi della nonna usano elementi naturali spesso presenti nelle dispense di ognuno di noi.

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Mal d’orecchio SALE CALDO

Il sale caldo è infatti un ottimo rimedio naturale per diversi disturbi, mal d’orecchio compreso, i rimedi della nonna funzionano sempre o quasi, in ogni caso non sono invasivi e dannosi e possono essere proposti e analizzati con il nostro pediatra che ci darà la sua opinione in merito.

E’ in particolare la medicina tradizionale cinese che si serve del sale caldo come rimedio di benessere ma c’è da dire che questo ingrediente di uso comune era spesso utilizzato anche dalle nostre nonne come rimedio di pronto intervento naturale in diverse situazioni soprattutto quelle in cui compare dolore localizzato in uno o più punti del corpo.

Particolarmente comodo ed efficace se si avverte dolore alle orecchie può risultare un semplice calzino riempito di sale caldo. Vediamo allora come prepararlo.

Per preparare il calzino di sale vi serviranno solamente:

  • Un calzino di cotone 100% e bianco
  • Sale grosso integrale(meglio di quello fino per evitare fuoriuscite)

Il calzino deve essere necessariamente bianco e di cotone in quanto i calzini colorati o realizzati con materiali colorati a contatto con il calore possono rilasciare sostanze indesiderate o addirittura sciogliersi.

Per prepararlo vi occorre:

  • Padella
  • Fornello

Mettete mezza tazza di sale grosso in una padella e lasciatelo riscaldare fino a che non inizia a scricchiolare (occorre qualche minuto). A quel punto spegnete, versate all’interno di un calzino, fate un nodo e dopo averlo fatto raffreddare un attimo (fate attenzione che non scotti troppo), posizionatelo sull’orecchio dolente tenendolo in posa per circa 20 minuti. Un altro modo per prepararlo è quello di inserire il sale freddo all’interno del calzino, chiuderlo e metterlo in padella a riscaldare per 5 minuti.

Se ne traete beneficio potete ripetere tranquillamente il trattamento più volte al giorno, riutilizzando lo stesso sale per 3/4 volte, dopo però va gettato via e non può in nessun caso essere riutilizzato.

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Mal d’orecchio ACQUA OSSIGENATA

L’acqua ossigenata è un ottimo e potente rimedio per far passare il dolore alla orecchie, togliere il cerume e curare completamente il raffreddore. Ci sono infatti molti vantaggi derivanti dall’applicazione di perossido di idrogeno nell’orecchio:

  • Rimozione del cerume. L’accumulo di cerume nelle orecchie è normale ma quando diventa eccessiva può indurre difficoltà uditive ed infezioni. L’acqua ossigenata ammorbidisce il cerume consentendo di eliminarlo facilmente.
  • Trattamento dell’infezione dell’orecchio. L’acqua ossigenata rimuove i microrganismi e batteri che causano l’infiammazione.
  • Sciogliere il raffreddore e allontanare l’influenza. La maggior parte di virus e batteri entrano proprio dalle orecchie e l’acqua ossigenata li elimina completamente.
  • Riduce il dolore alle orecchie. Se abbiamo ferite e tagli, l’acqua ossigenata è il miglior modo per disinfettare e far passare il dolore.

Il medico americano Dott. Richard Simmons afferma che i virus dell’influenza e del raffreddore entrano nel nostro organismo attraverso il canale uditivo. La scoperta del dott. Simmons risale al 1928, ma la comunità medica del tempo rifiutò di considerare che i virus potrebbero non passare esclusivamente attraverso il naso o la bocca. Secondo il Dott. Simmons i virus, una volta entrati nell’orecchio interno (labirinto) per contatto, con le dita, oppure perché presenti nell’aria, iniziano il loro processo riproduttivo e si diffondono in tutto l’organismo facendoci ammalare.

Come utilizzare l’acqua ossigenata per rimuovere il cerume

Il cerume viene prodotto naturalmente nell’orecchio per proteggerlo contro le infezioni, le particelle di polvere, l’acqua e l’umidità. Quando il cerume diventa eccessivo si genera un intasamento delle orecchie causando disagio.Molti non lo sanno ma i cotton fioc, i famosi bastoncini di cotone, non servono a togliere il cerume ed anzi stimolano la formazione del tappo di cerume spingendolo all’interno e possono facilmente danneggiare il timpano determinando in tal modo la sordità permanente. Il tappo di cerume impattato deve essere rimosso solo da un medico otorinolaringoiatra.

Di cosa hai bisogno:

  • Acqua ossigenata al 3% (10 volumi)
  • Acqua tiepida (temperatura corporea)
  • Siringa senza ago oppure un contagocce

Procedimento:

Versa mezza tazza di acqua tiepida in un recipiente, aggiungete mezza tazza di acqua ossigenata e riempite un contagocce. Da sdraiati utilizzate questo preparato per riempire l’orecchio interessato lasciando agire per 5 minuti. Poi ci si gira in modo che il liquido esca e si sciacqua l’orecchio con lo stesso procedimento, ma questa volta solo con acqua tiepida. Ripetere un’altra volta il procedimento. Spremere forte il liquido dal contagocce in modo che stimoli la fuoriuscita del cerume.

Sciogliere il raffreddore con l’acqua ossigenata nelle orecchie

È possibile utilizzare l’acqua ossigenata nelle orecchie per prevenire e curare raffreddori e influenza. Una bottiglietta di perossido di idrogeno al 3% si può trovare a modico prezzo in qualsiasi farmacia o supermercato, bastano poche gocce all’interno di ciascun orecchio per ottenere notevoli risultati già dopo 12 ore. L’acqua ossigenata inizia la sua azione eliminando i virus entro 2-3 minuti . È normale sentire una specie di ribollimento, gorgogliamento e in qualche caso bruciore pungente che di solito sparisce entro 5-10 minuti, a quel punto si può asciugare con un fazzolettino e ripetere l’operazione nell’altro orecchio. Per combattere efficacemente l’influenza e il raffreddore è necessario ripetere questa procedura ad intervalli di una o due ore fino a quando non si sente più il ribollimento.

Di cosa hai bisogno:

  • Acqua ossigenata al 3% (10 volumi)
  • Siringa senza ago oppure un contagocce

Procedimento:

Applica 2 o 3 gocce di perossido di idrogeno nel tuo orecchio con contagocce.
Rimani per 10 minuti fino a quando il gorgogliare si ferma.
Pulire l’orecchio con panno asciutto e pulito.
Ripetere lo stesso per l’altro orecchio ed effettuare il trattamento per 2 volte al giorno per 3 giorni

Noi non ci abbiamo mai provato, ma sembra interessante chiederemo alla mia pediatra e all’otorino della mia mamma.

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Per lavare i denti – OLIO DI COCCO

La proprietà antibatterica dell’olio di cocco per i denti è dovuta alla forte presenza di acido laurico, un trigliceride a catena media, che, quando entra in contatto con gli enzimi presenti nella nostra bocca, si trasforma in monolaurina, sostanza presente anche nel latte materno che aiuta i neonati a difendersi dalle infezioni.

L’aspetto più interessante è che l’acido laurico è in grado di svolgere la sua azione antimicrobica anche in concentrazioni piuttosto basse, dunque potrebbe essere tranquillamente utilizzato come additivo naturale, in sostituzione di quelli chimici, in dentifrici, collutori e altri prodotti destinati all’igiene orale. I motivi per cui si dovrebbe usare l’olio di cocco per i denti e buttare il dentifricio sono molteplici: vediamo insieme i principali. Non contiene sostanze chimiche. E’ uno sbiancante naturale. E’ molto economico. E’ privo di tensioattivi. Elimina placca e batteri.

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CANNELLA E MIELE

Questo composto è stato usato per secoli nella medicina ayurvedica e in quella cinese. La cannella è una delle spezie più antiche che l’umanità conosca e il miele veniva usato fin dall’Antico Egitto in molti medicamenti per svariati disturbi. E’ stato dimostrato infatti che combinando insieme questi due farmaci naturali essi reagiscono formando nuovi composti in grado di migliorare notevolmente la nostra salute. Ecco i principali effetti dei miele e cannella e poi spiegherò come preparare la mistura.

Migliora la digestione e combatte l’acidità

Una tazza di acqua tiepida con una cucchiaiata di miele e cannella, preferibilmente 20 minuti prima di pranzo. Aiuta a ridurre l’acidità e anche a digerire gli alimenti pesanti.

Influenze e raffreddori

Uno scienziato in Spagna ha dimostrato che il miele contiene un ingrediente naturale che uccide i germi dell’influenza e protegge i pazienti dal freddo. Coloro che soffrono di freddo intenso possono prendere un cucchiaio di miele tiepido con 1/4 di cucchiaino di cannella per tre giorni. Questo metodo può curare qualsiasi colpo di freddo.

Calma il mal di gola

Le sue proprietà antibiotiche ed antinfiammatorie aiutano a trattare la faringite, l’amigdalite, l’afonia, la disfonia, ecc. Mettetene un cucchiaio in un bicchiere di acqua tiepida (non troppo calda) e bevete a piccoli sorsi facendo dei gargarismi.

Infezioni della vescica

Prendete due cucchiai di cannella in polvere e un cucchiaio di miele; metteteli in un bicchiere d’acqua tiepida e bere normalmente. Distruggerete i germi nella vescica.

Infezioni della pelle

L’applicazione di miele e cannella in polvere in parti uguali sulle parti colpite aiuta la guarigione degli eczema e di tutti i tipi di infezioni della pelle.

Fornisce Energia e Allontana la Fatica

Coloro che prendono il miele e la cannella in polvere in parti uguali, sono più attivi. Le sue proprietà energetiche e tonificanti aiutano a rivitalizzare l’organismo: prendetene un cucchiaio preferibilmente a digiuno.

Combatte l’Insonnia

Prendetene un cucchiaio con un bicchiere di acqua calda prima di andare a dormire.

Procedimento:

Prima di tutto dobbiamo scegliere gli ingredienti migliori. Il miele deve essere biologico e crudo onde evitare che contenga sostanze chimiche, sia diluito e venga surriscaldato ad alte temperature che sciupano tutte le proprietà. La cannella deve essere biologica e quella di Ceylon e non la Cassia, in quanto quest’ultima non è adatta all’assunzione quotidiana. In genere si riconoscono sia perché è scritto, sia perché quella di Ceylon ha delle stecche più lunghe e costa un pò di più.

Mettete in un contenitore 10 cucchiai di miele liquido (scaldatelo a bagno maria) e 10 cucchiaini di cannella e mescolate finché il miscuglio non sarà abbastanza denso e omogeneo. Conservatelo in un vasetto di vetro chiuso ermeticamente; potete tenerlo fuori dal frigorifero se la stanza è fresca e non fa troppo caldo. Si conserva per diversi mesi, come il miele.

Come dose standard, prendetene un cucchiaio al giorno. Per i bambini piccoli, invece, basterà un cucchiaino. Oppure seguite le indicazioni di sopra riferite ad ogni sintomo. Potete mescolarli con l’acqua tiepida, succhi, yogurt, latte vegetale. Chiaramente ognuno deve conoscere le proprie allergie e se non è sicuro chiedere la dottore.

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CONTRO IL CATARRO

Le comuni malattie da raffreddamento, come il raffreddore, sono fra le principali cause dell’incremento della produzione di muco. La natura stessa, però, ci spiega come sciogliere il catarro e quali semplici ed efficacissimi rimedi utilizzare per respirare e dormire meglio, a volte li chiamiamo i rimedi della nonna.

Innanzitutto cerchiamo di capire il meccanismo che conduce al catarro, definito anche espettorato. Il muco è il liquido vischioso che in condizioni fisiologiche viene prodotte dalle ghiandole situate nelle mucose respiratorie, al fine di conservare un giusto grado di umidità delle vie respiratorie e di catturare i microorganismi provenienti dell’esterno.

Quando sopravviene un’infezione (es. il raffreddore) la produzione di liquido aumenta in maniera eccessiva, e quello che prima era muco fisiologico, ora si è trasformato in un sintomo, ovvero il catarro. La circolazione dell’aria lungo il tratto respiratorio diviene difficoltosa, e l’organismo reagisce con la tosse e il movimento involontario delle ciglia.

Ma come sciogliere il catarro? Espettoranti e mucolitici possono allora risolvere la situazione, ridurre la produzione del catarro e fluidificandolo per facilitarne l’eliminazione. Anche in questo caso, come sempre, la natura ci offre i suoi rimedi, semplici e efficaci in grado di sciogliere il catarro e liberare il naso chiuso.

Quelli che seguono sono tutti rimedi naturali che possiamo mettere in atto in casa, seguendo piccoli accorgimenti e utilizzando materie facilmente reperibili o di cui disponiamo già nella nostra dispensa. Starà poi a noi, in base alla nostra sensibilità personale e alle nostre caratteristiche strutturali, trovare il metodo più efficace.

Tè al limone e miele e tisane calde

Vediamo il primo suggerimento su come sciogliere il catarro. Il mondo delle tisane è davvero sterminato. Esistono spezie adeguate a ogni disturbo e sintomo. Un tè al limone dolcificato con il miele associa l’azione antibatterica della vitamina C del limone, alle proprietà fluidificanti del miele e all’azione idratante e termica della bevanda stessa sul muco.

Sciroppo allo zenzero fatto in casa

Il Supercibo zenzero è uno degli alimenti principe nella difesa dalle malattie da raffreddamento. Il suo olio volatile e le sue proprietà antinfiammatorie, lo rendono un prodotto ideale per fluidificare il catarro e facilitarne il drenaggio.

Un corposo e buono sciroppo ottenuto con zenzero fresco, succo di limone, zucchero di canna o miele (per la versione non vegana), e l’aggiunta di chiodi di garofano, cannella e menta, diventa un potente rimedio naturale riscaldante per liberarci velocemente dalla tosse con catarro.

Ingredienti:

  • 3 limoni biologici
  • 20 g di zenzero fresco
  • 270 g di miele Millefiori io Mielbio Rigoni di Asiago
  • 500 ml di acqua
  • vasetti di vetro sterilizzati

Procedimento:

  1. Lavare accuratamente i limoni e tagliarli a pezzetti
  2. Lavare lo zenzero e senza sbucciarlo tagliarlo a fettine
  3. In una pentola unire i limoni, lo zenzero, il miele e l’acqua
  4. Far cuocere a fuoco bassissimo per circa 70 minuti. Per uno sciroppo più denso occorre allungare i tempi di cottura
  5. Filtrare con un colino e versare lo sciroppo caldo nei vasetti, chiudere ermeticamente e far raffreddare
  6. Conservare i vasetti in frigo.
  7. Lo sciroppo zenzero limone e miele si può bere in qualsiasi momento della giornata
  8. In frigo diventerà leggermente gelatinoso, si può anche diluire qualche cucchiaino in acqua calda per una tisana

Zuppe calde e brodo

La tosse con catarro può essere affrontata anche consumando zuppe di verdure e brodi vegetali. Il calore e i liquidi eserciteranno un’azione emolliente e idratante sulle mucose infiammate, condizioni essenziali per sciogliere il muco. Gli effetti di queste preparazioni possono essere potenziati dall’aggiunta di spezie piccanti che agevolano la liberazione delle vie respiratorie.

Aglio

Volete sapere come sciogliere il catarro con l’aglio? Questo rimedio sicuramente è un po’ insidioso, a causa delle conseguenze poco piacevoli sull’alito. Tuttavia, l’allicina contenuta è una straordinaria molecola antivirale in grado di decongestionare le vie respiratorie e inibire la produzione eccessiva di muco. Mastichiamone un spicchio fresco ogni tanto, o beviamo ogni giorno un infuso fatto di 2-3 spicchi in acqua bollente, eventualmente aggiungendo un po’ di curcuma. Otterremo sicuramente ottimi risultati.

Cibo piccante

È ormai noto da moltissimi anni come il piccante contenuto negli alimenti agevoli il passaggio del muco in eccesso presente nelle vie respiratorie. Il primo alimento che ci viene in mente è il peperoncino, con la sua molecola capsaicina che lo rende così famoso, ma possiamo usufruire anche delle proprietà di altre spezie (pepe, senape, cipolla, aglio, zenzero, ecc.), aggiungendole alle nostre pietanze, come le zuppe e le minestre.

Infine, un infuso di pepe nero e miele in acqua bollente è uno straordinario rimedio decongestionante da non sottovalutare. Anche il peperoncino, aggiunto alla tisana zenzero e limone che abbiamo visto prima è un ottimo rimedio naturale contro il catarro.

Gargarismi con aceto di mele o acqua salata

Altro consiglio semplicissimo, economico e facile da mettere in atto su come sciogliere il catarro. Il gargarismo è una delle vie più dirette per eliminare il muco in eccesso e liberare i tratti repiratori. Mescoliamo in una tazza di acqua calda (non bollente) mezzo cucchiaio di sale o un cucchiaio di aceto di mele e facciamo rispettivamente 3 gargarismi al giorno con il primo, o 1 con il secondo.

Entrambi gli ingredienti appena visti hanno proprietà fluidificanti. L’aceto di mele (rigorosamente biologico), inoltre potenzia l’effetto in quanto agente antibatterico.

Bere acqua

L’idratazione è la parola d’ordine per il nostro organismo. È davvero difficile riuscire ad associare uno stato di salute a una scarsa idratazione. Anche le malattie da raffreddamento non sfuggono questa regola. Consumare acqua regolarmente e in abbondanza non può che aiutarci a sciogliere il muco, fluidificandolo e rendendone più agevole l’eliminazione. Un rimedio, comunque, che va associato ad altre strategie.

Suffimigi

Le nostre nonne sapevano sicuramente come sciogliere il catarro ai propri figli e nipoti. Allora adottiamo anche noi questo rimedio naturalissimo e efficacissimo: facciamo bollire l’acqua, leviamola dal fuoco, versiamola in un recipiente idoneo a posizionarci in sicurezza sopra con il viso, misceliamo l’olio essenziale che preferiamo, e coprendoci la testa con un asciugamano aspiriamo con bocca e naso per 5 min.

Utilizziamo oli molto aromatici e dalle forti proprietà fluidificanti e antisettiche come la lavanda, l’eucalipto e il pino, fluidificanti, espettoranti e in grado di accelerare il recupero dall’infezione alle vie respiratorie. Ripetiamo il trattamento 1-2 volte al giorno. Non dimentichiamolo, comunque, la sera prima di coricarci, per un sonno sereno.

Doccia calda

Con questo semplicissimo rimedio contro il catarro sfruttiamo l’azione emolliente del calore e dell’aria umida sul catarro. Una doccia calda procurerà sicuramente effetti positivi sulla nostra respirazione, ci aiuterà a sciogliere il catarro e idraterà le vie respiratorie.

Oltre ai rimedi appena illustrati su come sciogliere il catarro, per la stessa ragione possiamo ricorrere a piccole strategie e a poco invasivi e temporanei cambiamenti di abitudini nel nostro stile di vita. Non sono sicuramente azioni complesse, e con poco impegno saremo in grado di metterne in atto anche in contemporanea.

Evitare cibi freddi

Se l’azione del calore ha effetti benefici sul catarro indesiderato, allora, il freddo non può che rallentare il processo della sua eliminazione. Evitiamo, quindi, di consumare alimenti troppo freddi la cui azione termica ostacolerebbe lo scioglimento del muco.

Umidificare l’aria con oli essenziali

L’aria umidificata ci aiuta a liberare il naso e a favorire il processo di fluidificazione del catarro. Utilizziamo l’umidificatore diffondendo nell’ambiente essenze emollienti come mentolo, eucalipto, lavanda e menta piperita.

Dormire con due cuscini

Un’altra cosa da sapere sue come sciogliere il catarro è quella di tenere la testa leggermente sollevata durante il sonno. Questa accortezza aiuta a ridurre la pressione sui seni paranasali e ci facilita la respirazione già compromessa dalla presenza di catarro.

Tenere la gola al caldo

Ambienti caldi e umidificati sono da preferire a zone fredde e con aria secca. Ma se proprio non possiamo evitare la nostra permanenza al freddo, allora copriamoci la gola con una sciarpa calda e aiuteremo gli altri rimedi a svolgere la loro azione sulla tosse con catarro.

Ridurre i latticini, cibi fritti, fumo

Questi sono alimenti e abitudini che incrementano la produzione di catarro. Anche il latte, contrariamente a quanto spesso si pensa, non agevola la fluidificazione. Meglio, in alternativa, un cucchiaino di miele, che allevia il mal di gola e aiuta a sciogliere il catarro.

COLICHE NEONATI – TERRA VERGINE o ARGILLA VERDE

La proprietaria dell’Erboristeria dove si serve la mia mamma quando io ero piccola le ha consigliato per farmi passare le coliche di mettermi un impacco di terra vergine sulla pancia, la mia mamma dopo aver parlato con la mia pediatra ed aver ricevuto il suo nulla osta ha provato anche se le sembrava strano, ma ha funzionato e sono stata meglio.

Il cataplasma addominale di terra vergine o argilla verde è un mezzo per rinfrescare e decongestionare; gli effetti benefici del cataplasma sono dovuti alle proprietà salutari del fango:

  • azione disinfiammante
  • azione analgesica
  • azione assorbente
  • azione miorilassante/calmante
  • azione decongestionante
  • azione cicatrizzante
  • azione rinfrescante

 

 

 

 

2 pensieri su “Rimedi della Nonna a volte possono aiutare…

  1. Ciao ma quando dici di fare 1 o 3 gargarismi intendi proprio di numero? Cioè se devo fare 1 gargarismo al giorno con acqua e aceto devo farne uno solo e basta o posso farne 3/4 ma una sola volta al giorno? E si possono mischiare in acqua sia sale che aceto? Grazie

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