Muba – Re Mida

Ciao a tutti sono il bruco Carolina sono stata al Muba e l’ho trovato meraviglioso, un Museo per noi bambini, cosa chiedere di più! Ha aperto nel 2014 ed è il primo museo italiano tutto dedicato a noi bambini.

Si trova a Milano, alla Rotonda della Besana, davvero un bellissimo posto,  circondato da un parco meraviglioso, insomma il luogo ideale dove far sorgere uno spazio a misura di bambino un posto tutto per noi!

MUBA nasce nel 1995 e da allora ha progettato e prodotto 13 grandi mostre interattive e numerose attività di laboratorio sviluppate secondo specifici criteri pedagogici che intendono favorire ed incoraggiare il pensiero creativo dei bambini e prepararli ad una società che richiede sempre maggiori atteggiamenti responsabili. Ora il MUBA è un centro permanente di progetti culturali e artistici dedicati all’infanzia, un luogo aperto all’innovazione che riunisce le eccellenze nazionali e internazionali della cultura, della didattica e delle arti.

La missione di MUBA è lo sviluppo e la diffusione dell’educazione non formale, al fine di promuovere una cultura innovativa per l’infanzia che pone al centro dell’esperienza i bambini, secondo il metodo pedagogico dei Children’s Museums, ai quali MUBA è strettamente legato.

In particolare Oggi vi parleremo del Laboratorio Re Mida quello per i bambini un pò più grandi, perchè ce n’è uno anche per i più piccini. Ma chi era re Mida? La mamma mi ha raccontato che un certo Ovidio, famoso poeta romano nelle sue Metamorfosi tanto tempo fa scrisse che un giorno Dioniso, il dio greco del vino, perse di vista il suo vecchio maestro e patrigno, Sileno. Il vecchio si era perso ubriaco nei boschi e si addormentò nel giardino di questo re Mida, l re della Frigia, una delle regioni della Grecia Antica, questo re stava contando il suo oro quando udì uno schiamazzo. Tre guardie apparvero nella sala del trono, trascinando il vecchio Sileno. «Lo abbiamo trovato in giardino, maestà. Dormiva sulle tue viole più belle » dissero le guardie. A Mida piacevano i Satiri, perciò invece di punirlo lo mise a letto e spedì un messaggio a Dioniso perché venisse a prenderlo. Sileno, infatti, era il vecchio maestro e patrigno di Dioniso. Il dio offrì al re Mida una ricompensa per la sua gentilezza. «Tutto quello che vuoi» gli disse. «Basta chiedere.» Re Mida aveva una vera passione per l’oro. Era ricchissimo, ma non ne aveva mai abbastanza: «Voglio che tutto quello che tocco diventi oro». «Ne sei proprio sicuro?» domandò Dioniso. Il re annui. «Molto bene, allora» disse il dio, agitando la mano.

Non appena Dioniso ebbe lasciato il palazzo, re Mida corse per la sala toccando tutto quello che gli capitava vicino. Ben presto la stanza fu un unico scintillio. Tende, sedie, tavoli, pareti: tutto trasformato in oro. «Urrah!» gridò il re. «Sono ricco!». Proprio allora venne un servo per portargli la cena. Ma quando Mida afferrò il cosciotto di capra per metterselo in bocca e … clang! un pezzo di dente gli cadde sul tavolo. L’arrosto era diventato d’oro. Rapidamente si versò del vino: ma non appena si portò il calice alle labbra, ecco che anche il liquido era diventato oro solido. «E adesso che cosa faccio?» sospirò. Stava rimuginando tra sé quando entrò nella stanza la sua figlioletta per dargli la buonanotte. Non aveva ancora finito di baciarla che arretrò inorridito, perché in un istante la bimba era diventata una rigida statuetta d’oro. «NO!» gridò. «Dioniso, ti prego, portami via questo dono!»

Dioniso sbucò da dietro un pilastro. «Dimmi: che cos’è più prezioso?» gli chiese. «Un pezzo di pane o una pepita d’oro? Un bicchiere d’acqua o una coppa d’oro? Il sorriso di un bimbo o una statua d’oro?»

Il re cadde in ginocchio, piangendo. «Non voglio mai più vedere dell’oro in vita mia! Dimmi come posso sbarazzarmene!»

«Devi bagnarti nel fiume. Poi devi gettare acqua di fiume su tutto quello che hai toccato» disse Dioniso. Re Mida corse subito al fiume.

Oh, come fu felice di veder ridere sua figlia, mentre l’acqua le correva sulla camicia da notte! E come fu felice di mettersi in bocca quell’arrosto di capra e quel vino annacquato! Aveva giurato di non toccare mai più l’oro, e mantenne la promessa.
Il progetto REMIDA, centro di riciclaggio creativo, non prende spunto dall’aspetto educativo della vicenda, ma piuttosto dal potere che Re Mida ebbe di trasformare in qualche cosa di prezioso tutto quello che toccava. Il progetto REMIDA nasce nel 1996 a Reggio Emilia (dove ci sono le scuole materne più famose del mondo!) come progetto culturale portatore di un messaggio ecologico, etico, estetico, educativo ed economico e si fa promotore della cultura del riuso creativo dei materiali di recupero. Prodotti imperfetti, materiali alternativi e di recupero, ricavati dalle rimanenze e dagli avanzi della produzione industriale, vengono reinventati secondo la fantasia dei bambini.

REMIDA invita a indagare e sperimentare la materia di scarto per darle nuova vita, nuovo valore, nuove letture: contrappone alla cultura usa e getta la cultura dell’usa e riusa…. Per trasformare tutto quello che si tocca, come Re Mida, in qualche cosa di prezioso.  Il tema centrale su cui ruotano questi laboratori è il riuso di materiali di scarto aziendali. A disposizione dei bambini ci sono degli oggetti di uso assolutamente non comune e soprattutto in grandissime quantità. Lasciamo da parte per un po’ l’idea del riciclo casalingo della bottiglia di plastica o del rotolo di scottex, ed immaginiamo uno spazio abitato da oggetti colorati da forme,  materiali e funzioni inusuali. Il bello è proprio questo! Cosa potreste fare ad esempio con un oggetto dalla forma di un enorme bigodino, che altro non è che una bobina per filo industriale, o filtri e tubi per aspirapolvere industriale, ed enormi quantitativi di gomma piuma per divani? Voi adulti probabilmente poco o niente, noi bambini invece, che non sappiamo e non dobbiamo sapere la funzione dell’oggetto, vi stupiremo con le nostre invenzioni e la nostra innata creatività. Infatti non esistono consigli sul da farsi, se non fare quello che si vuole. E così vi ritroverete tra oggetti e scarti di carta, cartone, ceramica, stoffa, cordame, plastica, cuoio, gomma, legno, metallo, gommapiuma, gomma, lattice, stoffe colorate, legno e piscine ricche di materiali diventano possibilità di gioco e di sperimentazione per favorire lo sviluppo di competenze cognitive, motorie e creative, importanti già nella prima infanzia, diventando possibilità di gioco e di sperimentazione della fantasia.

Io mi sono divertita un mondo dopo una breve attesa nella quale ho scritto e disegnato su enormi lavagne a muro e ho creato immagini divertenti usando forme magnetiche, ci hanno fatti entrare abbiamo lasciato le nostre cose in un casellario, comprese le scarpe e io, mamma e papà dotati di calzini antiscivolo ci siamo appropinquati in questa grande sala con un soffitto altissimo e elegantissime colonne dove la centro si trova un enorme tappeto blu, dove noi abbiamo giocato creando. Sempre su questo tappetone abbiamo trovato contenitori pieni dei materiali di riciclo divertenti e particolari, le scatole negli scaffali alle pareti non potevano essere utilizzate purtroppo, ma di materiali ne avevamo abbastanza. Io ho iniziato a creare la mia fabbrica di materiali di riciclo che è stata molto apprezzata… Chiaramente ci sono tanti bambini quindi con qualcuno puoi giocare in armonia, ma altri (i più piccoli) possono distruggere il tuo operato e quindi bisogna ricominciare daccapo. Questo laboratorio dura circa 75′ e li ho usati proprio tutti, alla fine ci si saluta nascondendoci sotto un grosso telo rosso e ci si promette di tornare presto… All’entrata danno anche un voucher per un dolcetto da ritirare al bar, in effetti questo è stato deludente, nessuno lo ha richiesto, ma se lo si offre bisogna farlo nelle dovute maniere ad avviso della mia mamma… si trattava di un biscotto minuscolo di pasta frolla anche un pò bruciacchiato dato in mano su un tovagliolino… la merenda è sicuramente da migliorare e magari dovrebbero anche mettere a disposizione di noi bambini dell’acqua da bere durante il laboratorio.

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Qui troverete Dettagli costi orari e biglietteria online.

 

 

 

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