Ciao amici sono il bruco Carolina, oggi vi parlo di un libro che si chiama Il Litigio, me lo ha regalato la mia mamma perché lei dice che anche litigare serve a crescere e ad imparare e questo libro piccino piccino, fa riflettere che capita di sovente a un certo punto della vita che in un legame solido con una persona cara, qualcosa, forse la noia, forse la nostra maldisposizione d’animo, ci conduca a osservare nel nostro amico o compagno null’altro che le pieghe negative della sua personalità e del suo comportamento. E si smette di apprezzarne le qualità e le affinità che avevano creato quel legame forte, finendo per dimenticare come tutto fosse nato.
Ma poi la vita ci porta ad affrontare momenti difficili, concretamente e oggettivamente duri. Situazioni che da soli non saremmo in grado di affrontare e che non potremmo superare se non con la complementarità e la complicità di coloro che ci conoscono nel profondo e coi quali un saldo filo invisibile non ha mai smesso di tenerci uniti. E in quei momenti il filo si accorcia e ci riunisce, donandoci la doppia forza di oltrepassare l’ostacolo.
“Il litigio” narra la storia di due coniglietti molto amici e … vicini di tana. Col passare del tempo si crea tra i due una sorta d’insofferenza a causa dell’invasione dello spazio altrui. Entrambi sono infastiditi dai comportamenti dell’altro. Nascono scaramucce che si trasformano in un vero e proprio litigio. Fino a quando una volpe, approfittando della distrazione dei due coniglietti, intenti a far valere orgogliosamente le proprie ragioni, tenta di acchiapparli. Ma i due coniglietti ritrovano istintivamente la forza della loro unione e insieme riescono a uscire dall’intricata situazione di pericolo
Ci sono litigi che possono farci incontrare nuovamente e possono rinsaldare un rapporto, ma non sempre è così alcuni litigi sono fini a se stessi e possono portare ad una definitiva rottura quando probabilmente non c’è mai stato un vero legame, in quei casi dice la mia mamma meglio prima che dopo…
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