Ciao Amici sono il bruco Carolina, oggi parleremo di giochi anni 80/90, giochi vintage, perchè la mia mamma dice che i giochi di quando lei era piccola vengono spesso definiti così, ma restano intramontabili!!!
Forza 4
Sfida i tuoi amici nel gioco di strategia verticale!
Lascia cadere un gettone del tuo colore nella griglia e prova a formare una fila ininterrotta di 4 gettoni in orizzontale, verticale o diagonale prima del tuo avversario: chi ci riesce per primo vince!
Alla fine fai scorrere di lato la barretta di blocco, libera i gettoni e dai subito il via a un’altra sfida di fine strategia!
Indovina Chi?
A Indovina Chi? si gioca in due, e per vincere devi scoprire l’identità del personaggio misterioso del tuo avversario.
I giocatori si fanno a turno una domanda a cui si può rispondere sì o no. A ogni risposta, chiudi tutte le finestrelle dei personaggi che non corrispondono alla risposta che hai ottenuto, fino a quando non resterà un solo personaggio.
Se chiedi ad esempio “Il tuo personaggio è un uomo?” e il tuo avversario risponde “sì”, potrai chiudere tutte le finestrelle delle donne. Secondo la mia mamma era molto meglio la sua versione, già montato più comodo e le finestrelle non si chiudevano in continuazione come con la nuova versione che peraltro suggerisce anche di agganciarsi l’un l’altro non potendo occupare porti diversi a sedere… Peggiorato invece di migliorare…
Scarabeo
Per tutti gli italiani, “Scarabeo” è sinonimo di “gioco di parole”. Per vincere bisogna riuscire, utilizzando le lettere a vostra disposizione, a comporre sulla griglia di gioco parole di senso compiuto, sfruttando al meglio le caselle speciali e gli incroci di parole che vi consentiranno di ottenere i punteggi migliori. Alle lettere è associato un valore che determinerà, alla fine, il vincitore della partita. Una buona conoscenza del nostro vocabolario e un infallibile colpo d’occhio sono le doti dei campioni di questo gioco. Nessun cambiamento sostanziale!
Allegro Chirurgo
Pesca una carta, impugna le pinzette chirurgiche e prova a estrarre dal corpo del paziente la parte dolorante. Ma attenzione a non sfiorare i bordi metallici delle cavità all’interno del corpo perché il paziente inizierà a lamentarsi e il suo naso rosso si illuminerà e comincerà a ronzare. Quasi identico e sempre difficilissimo!
Uno
Vengono distribuite sette carte per ciascun giocatore, il mazzo avanzato viene messo sul tavolo a dorso coperto e la prima carta viene girata. Ciascun giocatore scarterà una carta durante il suo turno, ma solo se questa ha colore o numero uguale alla carta sul banco. Non si può scartare più di una carta alla volta. Se non si hanno carte da giocare si dovrà obbligatoriamente pescarne una dal mazzo. Quando un giocatore rimane con solo due carte in mano e ne deve quindi scartare una dovrà ricordarsi di pronunciare la parola “UNO!”. La pronuncia deve avvenire prima che la penultima carta raggiunga il mazzo scartato e deve essere comprensibile. Essenziali le carte speciali; la carta Inverti permette di invertire il senso del gioco, da orario a antiorario o viceversa. La carta Stop fa saltare il turno al giocatore successivo, mentre le carte Pesca due o Pesca Quattro impongono al giocatore successivo di pescare rispettivamente due e quattro carte dal mazzo e saltare il turno. Consentono inoltre di cambiare il colore della carta in tavola a proprio piacimento. Anche la carta cambio colore permette al giocatore di scegliere uno tra i quattro colori disponibili e può essere giocata su qualsiasi carta.
Piccolo cambiamento grafico, ma sostanzialmente lo stesso gioco di sempre e sempre bello!
Risiko
Nel gioco di strategia più conosciuto al mondo la guerra si fa solo per Gioco! E’ qualcosa che invece di distruggere, costruisce. Giocando a Risiko! con i mitici carrarmatini EG di plastica, non esistono “nemici”, si stringono nuove amicizie e si risvegliano gli istinti migliori, che sono quelli di affermare e far trionfare le proprie iniziative. Ogni giocatore per vincere, deve raggiungere l’obiettivo segreto indicato sulla propria carta, muovendo le sue armate sulla plancia via terra e via mare passando per i collegamenti tra i continenti. Nel momento in cui, durante il proprio turno, un giocatore raggiunge l’obiettivo segreto, sbaragliando le armate avversarie e conquistando i territori indicati sulla carta Obiettivo ricevuta all’inizio della partita, Vince. Contiene anche le regola da TORNEO adottate durante i Campionati Italiani. Contiene: 1 plancia, 6 eserciti di diverso colore costituiti da carrarmatini e bandierine, un mazzo di carte, 3 dadi rossi, 3 dadi blu, un manuale delle istruzioni.
Piccolo cambiamento grafico, ma sostanzialmente lo stesso gioco di sempre e sempre bello!
Il Trabocchetto, diventa “In Trappola”
Cambio del nome e delle dimensioni, molto più piccole quelle della versione nuova, sempre divertente gioco di logica! meglio la vecchia versione!
Hotel cambiato nome in Hotel Tycoon
Scopiazzato anche questo dal vecchio… Hanno solo cambiato il nome e svecchiato un pò la grafica. Diventa un magnate delle costruzioni con Hotel Tycoon. Acquista terreni, costruisci e sviluppa i tuoi hotel. Nella speranza che i tuoi ospiti vi soggiornino abbastanza a lungo da ridursi sul lastrico quando giungerà il momento di pagare il conto. L’ultimo giocatore che resta in gioco viene dichiarato vincitore.
Cluedo
Cluedo è il gioco per giovani detective. Un classico, la nuova edizione ha solo la grafica rinnovata per rendere ancora più appassionante il gioco, nella cornice di una splendida residenza inglese è stato commesso un efferato omicidio, e la polizia ha bisogno del vostro intuito per avviare le indagini e scoprire il colpevole.
Lo scopo del gioco è scoprire per primi chi ha commesso l’omicidio, in quale locale della casa, e con quale terribile arma; l’indagine viene condotta spostando la propria pedina sul tabellone, esplorando le varie stanze e interrogando gli altri giocatori.
Raccogliendo via via sempre più indizi sarà possibile escludere i vari sospettati e arrivare alla scoperta delle risposte che sono contenute nella busta del delitto al centro del tabellone sotto forma di carte: chi è stato, dove ha agito, e di cosa si è servito.
State però molto attenti a essere certi delle vostre ipotesi: chi indovina, viene proclamato vincitore sul campo, ma se ha sbagliato viene automaticamente eliminato.
Monopoli in Monopoly
Fin dal 1935 sinonimo di gioco in scatola, Monopoli è il gioco di contrattazione più famoso del mondo, e in ogni partita si possono affrontare da 2 a 6 giocatori.
Scopo del gioco è diventare monopolista, ossia restare l’ultimo “finanziere” in partita dopo che tutti gli altri hanno fatto bancarotta.
Al proprio turno, ogni giocatore lancia i dadi e si avventura sul tabellone, fra l’acquisto di terreni, stazioni o società; il pagamento di affitti e la costruzione di case e alberghi; le sorprese rappresentate dalle carte degli imprevisti e delle probabilità; e il rassicurante ritiro dello stipendio ogni volta che – completato un giro – si passa dal VIA!
Quando un giocatore non ha denaro o proprietà a sufficienza per pagare un affitto o onorare un debito nei confronti della banca o di un altro giocatore, va in bancarotta ed esce dal gioco.
Chi riesce ad amministrare al meglio le proprie finanze, bilanciando gli investimenti con una saggia disponibilità di contanti per affrontare qualsiasi traversia, vince la partita!
Trivial Pursuit
Nulla è cambiato solo più versioni e grafica più moderna, ma resta il fatto che o la sai o non la sai la risposta!
Twister
Versione rinnovata del classico gioco di abilità che ti aggroviglia tutto! Sfida per 2 o più giocatori, lo scopo di Twister è rimanere l’ultimo giocatore in equilibrio sul tabellone, dopo che tutti gli avversari sono stati eliminati! Con Twister potrai mettere alla prova la tua agilità, ma scoprirai come questo gioco scatena il divertimento: non è semplice restare indifferenti quando gli intrichi si fanno sempre più complessi. Sempre lo stesso di un tempo!
Subbuteo sempre lo stesso…
Big Domino Rally in Domino Run
Stesso gioco…
Battaglia Navale è solo diventata Elettronica
MasterMind
Mastermind è uno dei più famosi giochi di strategia, dove concentrazione e intuizione si rivelano fondamentali per vincere. L’intuizione ti servirà per decifrare il codice segreto dei tuoi avversari – composto da 4 pioli colorati – il più rapidamente possibile, mentre la strategia ti aiuterà a comporre un codice così complesso da ostacolare tutti i tentativi dei tuoi avversari di decodificarlo. A Mastermind possono partecipare da 2 a 5 giocatori, che a turno provano a indovinare il codice segreto composto da un giocatore suggerendo una possibile combinazione. Chi ha composto il codice deve dare indicazioni sulla effettiva presenza dei vari colori nel suo codice, ma anche sul fatto che quei determinati colori occupino esattamente una data posizione. Vince chi riesce per primo a individuare il codice segreto dell’avversario. Modernizzato!
Simon
Lo stesso di sempre! Simon si presenta come un disco con quattro grandi pulsanti di colore rosso, blu, verde e giallo. Questi pulsanti si illuminano secondo una sequenza casuale; all’illuminazione di ciascun pulsante è associata anche l’emissione di una determinata nota musicale. Una volta terminata la sequenza, il giocatore deve ripeterla premendo i pulsanti nello stesso ordine. Se riesce in questo compito il giocatore si vede proporre una nuova sequenza, uguale alla precedente con l’aggiunta di nuovo pulsante/tono; la sequenza da ripetere diventa quindi sempre più lunga e il compito del giocatore più difficile, comunque per ricordare il colore di sequenze, a partire già dalla prima sequenza, si può scrivere su un foglio il nome del colore della sequenza e di quelle che si aggiungeranno o segnare con un pennarello o pastello del rispettivo colore ma in questo modo il gioco sarebbe ovviamente più facile.
Pirata Popof in Pirata Pop up
Praticamente identico!
Dal Piccolo Chimico al Grande Laboratorio
Il Rischiatutto
Lo fanno ancora!
La maglieria Magica di Barbie
Identica
Mondo Barbie Mattel
Anche le Barbie sono cambiate, si sono evolute, ma prima da quanto dice la mia mamma erano più diverse e particolari ora si sono standardizzate…
La Skipper che cresce era educativa, potrebbe seguire la linea di pensiero di qualche metodo famoso.
Gli amici maschi della mia mamma avevano tutti il Big Jim che era più basso di Barbie e muoveva le braccia schiacciano un pulsante sulla schiena e poteva anche cambiare faccia, era un agente segreto!Ora noi usiamo il Ken!
La mia mamma si ricorda con dolcezza della Famiglia Cuore, una versione famiglia della Mattel con anche figli gemellini e nonni… sarebbero piaciuti anche a me!
Da piccola la mia mamma cucinava con la sua cucina, ma non per finta come faccio io, per davvero, con la supervisione della mia nonna chiaramente, si divertiva un mondo
Il Dolce Forno
In principio fu il Dolce Forno. Una vera rivoluzione nelle case di tutta Italia. Ad avere l’idea fu la ditta milanese Harbert: i bambini volevano giocare in cucina, imitare le mamme ma il gioco era pericoloso. Così nei negozi di giocattoli sul finire degli anni Settanta arrivò il Dolce Forno: i bambini poterono finalmente pasticciarsi le mani con zucchero, acqua e farina e provare davvero a cucinare dei dolcetti.
Poverini i genitori che dovevano assaggiare con faccia contenta tutte le loro creazioni culinarie. Oggigiorno con i metodi pro emancipazione dei bambini questi giochi dovrebbero essere riproposti secondo la mia mamma e piacerebbe anche a me!
A seguire arrivarono…
Il Dolce Gelato
La Dolce Granita
C’era anche un altro gioco, che non permetteva di cucinare realmente, ma simulava “il cucinare” si chiamava: Friggi Friggi
Le bistecche cambiavano colore, si cuocevano sulla piastra per essere servite e poi nelle manine delle bambine tonavano rosa, pronte da cuocere nuovamente.
Per sentire la musica la mia mamma aveva Penny, il Mangiadischi…
dentro si mettevano dei dischi, non usava CD o chiavette USB, ma questi dischi e sentiva la sua musica preferita e anche delle favole chiamate Fiabe Sonore e iniziavano tutte con la frase: ” A mille ce n’è, nel mio cuore di fiabe da narrar, da narrar… venite con me, nel mio mondo fatato per sognar, per sognar…”
Divertenti i Color Glass, si riempivano delle forme di ferro con cristalli colorati a piacere e poi in forno diventavano vetro, belli!
Crystal Ball
Divertente, eterno dilemma tossico o non tossico, ma in ogni caso a me li fa la mamma i palloncini e io mi diverto a farli scoppiettare soprattutto a ridurli in una piccola pallina…
Fantacolor
Chiodini colorati per creare disegni fantasiosi, li ho anche io e mi sembrano identici!
Lego e Playmobil
Intramontabili, in continua evoluzione, questi giochi, dice la mia mamma sono giochi che faranno la storia e io gioco con i miei ed i suoi insieme…
Un altro gioco che piaceva tantissimo alla mia mamma era Gira la Moda, poteva cambiare vestiti accessori e visi alle modelle e poi fermando un foglio sopra con un pastello a cera o una matita ricalcare il risultato ottenuto, era bellissimo, ne fanno uno simile anche ora e forse se faccio la brava me lo compra!
Anche il marchio Sylvanian Families resiste, ci giocava lei e ci gioco io, prima molti giocattoli erano di legno, ora sono di plastica, ma io sono fortunata perchè ne ho alcuni suoi e altri miei e le famiglie di animali sono bellissime…
In merito alle bambole, le preferite della mia mamma e della mia nonna che gliele comprava erano e sono tuttora le Corolle, io gioco con la sua “Giallina” e lei me ne ha regalata una a 6 mesi, la mia prima Corolle che io chiamavo e chiamo ancora adesso “Dadù”, sono bambole dolci, delicate, reali, con vestiti bellissimi e profumano di vaniglia… Seguono le face di età delle bambine con le quali giocano…
Anche il Cicciobello si è evoluto, ma è rimasto un classico senza tempo… Io gioco con i suoi ne ho anche uno cinesino, africano e indiano (pellerossa)… ne ho ricevuto anche uno più moderno, ma quelli della mia mamma sono più espressivi! Lei si divertiva a dargli il biberon con un biberon magico dove sembrava ci fosse davvero il latte dentro…
Quando era piccola lei andavano di moda alcune bambole, ad esempio le Cabbage Patch (bambole nate sotto il cavolo… non ci crede nessuno chiaramente neppure noi bambini!), secondo me bruttine bruttine…
Poi le Cuorecaldo, non tanto meglio secondo noi…
Camilla, la prima bambola con il passaporto era un pò più carina
Molto belle le Bambole My Love io ne ho due della mia mamma una biobda e una mora, con la pelle morbidissma fatta con un tessuto manopesca… le adoro
Poi ci sono state la prima Sbrodolina e Bebi Mia
Non dimentichiamoci delle Cherry Merry Muffin e delle Sorpresine, oggi giorno evolute in Cupcake Surprise, praticamente identiche!
Poi c’era una simpatica scimmiette che si chiamava Moncicci e la vendono ancora, si mette il dito in bocca è troppo tenera!
Andava molto di moda anche una cagnolina di nome Poochie, la mia mamma era già più grandina, ma piaceva tanto a mia zia!
Già allora iniziavano i Mini Pony, allora “Il Mio Mini Pony” dice la mamma e non hanno più smesso…
Stesso vale per gli Orsetti del Cuore, c’era anche il,cartone animato la mamma dice che era molto bello e ogni orsetto aveva un potere particolare, quello che appariva sul loro pancino
Bellissimo anche il Pisolone un semplice sacco a pelo con le sembianze di un pupazzo, bellissimo!
Per cucinare per fintac’era la Mini Nouvelle Cusine
Per fare la nanna c’era il Luciotto, si illuminava o faceva ascoltare ninne nanne.
Non dimentichiamo Teddy Ruxpin l’inquietante orsacchiotto che raccontava le storie. Teddy aveva un foro per un audiocassetta e muovendo la bocca e gli occhi sembrava che raccontasse le favole, anche la sua voce era piuttosto inquietante dice la mamma. Molti bambini avranno avuto gli incubi immaginando Teddy che durante la notte distruggeva audiocassette e gli altri giocattoli.
Bellissimi erano anche i Puffi, beh quelli li conosciamo anche noi, però la mamma mi racconta che quando era stata brava andava in cartoleria con la nonna e ne sceglievano uno nuovo da portare a casa…
Un altro tormentone, così lo chiama la mamma era Il Grillo Parlante che con il suo “Riprova e controlla” quando sbagliavi, ha fatto imparare divertendosi tantissimi bambini… potremmo definirlo un vecchio Clempad!
Un classico per tutti i bambini è stato il telefono della Fisher Price, è la prima volta che vedo un telefono con la cornetta e il filo mi ha incuriosita molto e la mamma mi ha spiegato che prima era così e che si infilavano le dita dentro ai cerchietti e si girava per comporre il numero di telefono da chiamare, stranissimo, ma bello!
Waterful Ring-Toss (Tomy)
Schiacciando il pulsante al momento giusto e muovendo il gioco lo scopo era rimettere glia anellini a porto, il tutto grazie ai movimenti dell’acqua… purtroppo è introvabile ed era uno dei giochi preferiti della mia mamma!
La mia mamma mi racconta, che quando la nonna le faceva mangiare le merendine, poche volte accadeva prendevano quelle del Mulino Bianco e dentro c’erano Le Sorpresine bellissime:
Animillo il magico Vermillo -Twisty il vermetto magico
Pubblicità ingannevole sembrava dottato di vita propria invece era solo legato ad un filo da pesca…
All’aperto o in spiaggia non poteva mancare Going, la mamma lo ha comprato anche a me anche se si chiama in maniera diversa, ci divertiamo un mondo, ma bisogna stare attenti a non farsi male alle mani, se lo rilanci forte!
Bella era anche, mi racconta la mia mamma, la Robapazza, la palla pazza che Strumpallazza, si presentava di colore nero o arancione di spugna con disegnata una faccia buffa e dispettosa, scopo del gioco? Rincorrerla e provare ad acciuffarla, in quanto quando la si faceva rimbalzare, la palla pazza andava nelle direzioni più assurde ed era del tutto imprevedibile, magia? In realtà il trucco era al suo interno, aveva il baricentro spostato da un pesante cuore metallico sferico. Non era una semplice palla, era una palla speciale che non seguiva nessuna direzione, a pensarci oggi ci si stancava facilmente e ci sentiva un po’ come dei cagnolini presi dalla frenesia di prendere la palla a tutti i costi non con la bocca naturalmente!
Chi sempre all’aperto non ha saltato su Pon Pon, la mia mamma dice che le persone della sua età lo hanno provato almeno una volta, lei lo aveva arancione e le piaceva molto!
In merito all’elettronica mi dice che ci giocava poco, ma che andavano di moda il Game Boy, Intellevision, Sega Master System, Atari e altri che non si ricorda…
Il Robot Emiglio c’era già tanto tempo fa, lei non lo ha mai voluto, le faceva paura dice, ma ritiene che non sia cambiato un granchè, forse a livello di software…
La Manina appiccicosa da lanciare sul vetro della finestra e Slime continuano a produrli ancora oggi.
Le Polly Pocket, dei dolcissimi piccoli mondi a portata di tasche, da portare sempre in giro e da collezionare. Esistevano sia in versione conchiglia sia in versione valigetta e in diverse misure ma tutti avevano un livello di dettaglio altissimo, non potevate non adorarli.
Cuccioli Tascabili, esistevano sia nella versione cane che nella versione gatto, venivano venduti in confezioni multiple e avevano la loro scheda personale con il nome e la razza a cui appartenevano. Avevano anche moltissimi gadget tra cui la cuccia, il podio e il cestino.
Paciocchini erano dei bambini nudi da collezione, ne esistevano milioni e li avrete sicuramente collezionati anche voi e scambiati con le vostre amichette. Si compravano sia nei negozi di giocattoli, sia in edicola ed era divertentissimo lanciarli nella vasca da bagno.
Chi non ha suonato con la pianola Bontempi?
Gli Album delle Figurine dice la mia mamma erano bellissimi, legati ad un cartone che si seguiva con il cuore e con attenzione, perchè non si poteva registrare, stoppare e vedere quando si voleva, c’erano degli orari e se non li rispettavi lo perdevi… che televisione strana aveva la mamma! Lei li finiva tutti gli album e alla fine mandava con la nonna una lettera alla panini per ricevere le figurine mancanti…
La sabbia Magica era già stata inventata…!
La Lavagna Magica era bellissima da quanto racconta la mamma, le fanno ancora oggi, ma non sono uguali dice lei! C’era della specie di sabbia dentro e girando le rotelline si creavano disegni muovendo una pallina all’interno…
Cubo Rubik un classico senza tempo
Assolutamente vintage e fuori produzione
Che stupendo tuffo nel passato !!!! Grazie ❤
Lo è stato anche per me!