“Storia di una principessa e della sua forchetta” – A. Ponti

Ciao Amici, oggi vi Parlo di Teodora la protagonista del libro scritto da Annalisa Ponti “Storia di una principessa e della sua forchetta!” già dal titolo si evince quanto sarà bello e divertente il contenuto. Annalisa me lo ha dedicato e ha reso il mio libro ancora più unico! Grazie Annalisa e grazie anche a Teodora.

Teodora

Insomma ora vi racconto un pò, mi è piaciuto molto leggere un libro “storico” non ne avevo mai letti, è stato bello tornare indietro nel tempo in un epoca realmente esistita, è stato affascinante scoprire il Medioevo attraverso le avventure di Teodora. Siamo nell’anno mille “più o meno” e la nostra protagonista, la principessa Teodora deve abbandonare la sua meravigliosa Bisanzio, l’attuale Istanbul in Turchia, città ricca dove lei come principessa è abituata a essere servita e riverita, per sbarcare nelle laguna di Venezia, ai tempi piccola città di pescatori e mercanti, con palazzi semplici e strade maleodoranti. Teodora arriva con la sua inseparabile balia e porta in dote un ricco corredo di tappeti, porcellane e tessuti preziosi, è arrivata  per sposare il secondogenito del doge di Venezia, tale Giovanni; Teodora ha solo 12 anni, ma allora si usava così a quanto pare… i matrimoni servivano per suggellare le amicizie tra i regni!

 

Il progresso si deve alla forza delle personalità, non dei principi. 

(Oscar Wilde)

Bisanzio – Costantinopoli – Istanbul
Teodora
Venezia nel Medioevo

Per fortuna Teodora e Giovanni si piacciono subito! I veneziani, invece, spaventati e ottusi scrutano con diffidenza la principessa, che a loro avviso risulta strana e diversa, lei mangia con la forchetta e fa il bagno in una vasca….  Bisanzio era più evoluta di Venezia a quei tempi  e potevano quindi esserci differenze negli usi e costumi dei due popoli; un pò come capita anche adesso, io ho amici che provengono da paesi lontani e hanno delle tradizioni diverse dalle mie, è molto divertente conoscerle, come lo è per loro conoscere le mie, ci sentiamo più “ricchi” quando ci scambiamo queste informazioni che possono riguardare il cibo, la religione, le festività, alcuni giochi, la lingua e molto altro.

 

L’uomo ragionevole adatta se stesso al mondo, quello irragionevole insiste nel cercare di adattare il mondo a se stesso… 

(George Bernard Shaw)

Ad un certo punto arriva la “peste” che non è un piccolo monello come pensavo io, ma molto peggio, la peste è una brutta malattia e arriva a minacciare la città. Piero il Castigatore, un essere ignobile a mio avviso, cerca di scaricare la colpa su Teodora e i suoi servitori, accusandoli di aver portato a Venezia questa malattia. Teodora però non è sola, lei ha Giovanni e con lui architetta uno scherzo perfetto ai danni del maligno Piero. Sarà divertente per voi scoprirlo!

 

Teodora

Annalisa Ponti, con serenità ed ironia ci insegna che il progresso nasce dall’incontro fra culture diverse, dalla voglia di sondare i misteri, dalla curiosità che ci fa aprire le braccia e ci tiene sempre aperta la testa! Un libro attuale e al contempo storico, a noi è piaciuta molto l’ambientazione nel passato con usi e costumi da scoprire, molto diversi dai nostri attuali, ma al contempo si affrontano temi, quali la diversità e la convivenza fra popoli che fanno parte dei giorni nostri! Brava Annalisa!

 

Gran parte del progresso sta nella volontà di progredire.

(Seneca)

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