Più touch screen meno sonno!

Ciao amici sono il bruco Carolina… a voi piace la tecnologia touch screen?!? A me molto, ma spesso per questo motivo litigo con la mia mamma, insomma quasi tutti i miei amici giocano con i loro tablet o con gli smartphone dei genitori (per non parlare, come dice la mamma, di chi ha già il suo!), invece io non posso quasi mai e quando finalmente posso mi mettono il timer… massimo 10′.

Sicuramente la mamma lo fa per il mio bene, al posto dei touchscreen mi porta a fare tantissime gite, viaggi, esperienze che lei definisce “reali”… se stiamo in casa leggiamo giochiamo, disegniamo, facciamo lavoretti, perché ha letto che ogni ora passata davanti a tablet e smartphone, riduce il sonno di 16 minuti!

Un po’ di tempo fa abbiamo parlato dei nativi digitali che, a quanto pare, stanno diventando “insonni digitali”,  i bambini sotto i tre anni che usano i touchscreen dormono meno rispetto ai loro coetanei: per ogni ora passata su tablet e/o smartphone, si ha una perdita netta di 16 minuti di riposo a notte. Lo indica uno studio dell’Università di Londra.

Touch screen

Una ricerca ha analizzato, seguito questionario online, oltre 700 genitori britannici per capire se i loro figli sotto i tre anni di età passassero molto tempo davanti alla tv e ai dispositivi touchscreen e se questa abitudine potesse in qualche modo interferire con la qualità del loro sonno, purtroppo la risposta è Sì! É emerso che tre quarti dei bimbi hanno accesso a tablet e smartphone tutti i giorni: la percentuale sale al 92% per quelli tra i 25 e i 36 mesi di età, mentre scende al 51% per quelli tra 6 e 11 mesi. Video, giochi e intrattenimenti vari, catturano i loro occhietti sul touchscreen per una media di 25 minuti al giorno… che sia così solo per i bimb britannici?!?

Touch screen

Per ogni ora passata davanti allo schermo, utilizzando il touch screen  i bambini dormono in media 16 minuti in meno a notte e hanno anche maggiori difficoltà ad addormentarsi. Perché questo accade? Secondo i ricercatori, ci sono diverse spiegazioni plausibili: potrebbe essere colpa della luce blu dello schermo a led, che interferisce con l’orologio biologico, così come della stimolazione psicologica determinata dai giochi e dai programmi, che aumentano l’attività e l’eccitazione dei piccoli.

I dispositivi elettronici potrebbero poi “rubare” tempo alla nanna, perché utilizzati impropriamente prima di andare a letto, ma potrebbe anche essere che questi aggeggi tecnologici vengano usati maggiormente dai bambini che già soffrono di problemi legati all’iperattività. Considerata l’importanza vitale del sonno nello sviluppo del cervello, comunque, i ricercatori pongono l’inquietante interrogativo: smartphone e tablet possono interferire con la crescita e lo sviluppo cognitivo dei bambini, soprattutto nei primi anni di vita in cui la plasticità dei neuroni è al massimo?

Touch screen

I vari studi  non consentono di rispondere a questa domanda, ma lasciano la porta aperta e dubbi e obiezioni, per avere maggiori certezze serviranno nuovi studi: nell’attesa valgono le regole di buon senso che gli esperti raccomandano già per l’uso della tv, cioè mettere un limite alle ore di esposizione, controllare i contenuti visionati ed evitarne l’uso nell’ora che precede la nanna. Quindi touch screen, ma con misura.

Touch screen

La mia mamma mi dice che lei è cresciuta benissimo anche senza touch screen e che ci sono tante cose molto più divertenti… in ogni caso anche la tecnologia fa e farà parte della mia vita basta usarla con intelligenza!

Touch screen

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